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24/04/2023
Con il passar del tempo e con le esperienze vissute sulla mia pelle ho compreso che saper vivere vuol dire saper trarre insegnamento dalle situazioni difficili, negative, che ci creano sofferenza fisica e/o psichica. Si può arrivare a tale consapevolezza solo se si è diventati responsabili di ciò che si vive e si prova nel profondo. Comprendere le nostre emozioni è fondamentale, saperle vivere ed accogliere è la chiave per poter evolvere traendo il giusto insegnamento da quella situazione che in apparenza ci ha solamente. fatto male. Sicuramente non potremo evitare di soffrire per la mancanza di soldi, per un amore che finisce, per l’impossibilità di un lavoro, ma avremo cambiato il nostro modo di vivere la situazione, non fuggiremo più dal dolore, non saremo più schiacciati dalla disperazione ma sapremo andare oltre, sapremo fermarci e capire il perché di quella cosa e soprattutto sapremo dire Grazie. Se diventiamo consapevoli di chi siamo e di come siamo responsabili della nostra vita, entrando in un rapporto profondo con essa, potremo trovare informazioni, indicazioni, segni molto utili per proseguire il nostro cammino al meglio. Imparare anche ad Amare noi stessi rispettando il nostro corpo, il nostro essere, ascoltando le nostre emozioni ci da la possibilità di comprendere al meglio gli eventi che viviamo, il nostro Valore, le persone con cui veniamo in contatto. Spesso ci sentiamo confusi, persi, amareggiati, non sappiamo trovare il senso della nostra esistenza e non riusciamo a spiegarci il motivo di tutto questo! Semplice, in quel momento ci sentiamo così perché abbiamo perso la connessione con noi stessi, perché abbiamo tradito il nostro essere, i bisogni della nostra Anima. Se ascoltassimo veramente ciò che il nostro corpo ci vuole dire, saremmo in grado di capire ciò che va bene per noi e ciò che ci sta stretto e non ci piace più. Spesso per paura di capire o di vedere veramente come stanno le cose ci rifugiamo in mille cose da fare e se non ne abbiamo ce le inventiamo pur di non rimanere in silenzio con noi stessi. E’ l’assenza dell’essere che ci permette di entrare in contatto con la parte più profonda di noi, che ci permette di ascoltare le nostre emozioni più profonde, i nostri desideri. Se impariamo ad osservare come si esprime il nostro sé più profondo attraverso il corpo potremo capire veramente chi siamo e dove vogliamo andare. Non sto dicendo che sia facile, per niente!... anzi, è un continuo lavoro su se stessi, ma è l’unico modo che ci permette di abbandonare vecchi schemi, che ci fa vedere oltre il nostro naso e che ci da la forza di accogliere la vita così com’è. Prendersi la responsabilità delle proprie azioni significa prendere coscienza che siamo noi a scegliere dove andare, che siamo noi a creare le situazioni che viviamo. Tutto ciò che abbiamo subìto nel passato spesso lo riportiamo nel presente ma se arriviamo alla consapevolezza che quelle esperienze ci hanno permesso o ci permettono di conoscere i nostri nodi profondi e le nostre debolezze potremo farle diventare il nostro punto di forza. Quante persone si lamentano di vivere continuamente una stessa situazione? E quante davvero si fermano e si chiedono: ma perché continuo a vivere la stessa cosa magari in momenti diversi?... Qui sta la svolta….fermarsi e chiedersi il perché, avere il coraggio di vedere oltre, di comprendere cosa sta dietro a quella ripetizione di eventi. La paura è la nostra più grande nemica e spesso per paura rimaniamo paralizzati in situazioni che ci tolgono la libertà, energia o che non ci permettono di essere noi stessi. La paura appartiene all’io, non al nostro più profondo centro interiore, alla nostra parte spirituale. Il nostro io è il risultato delle varie fasi evolutive psicologiche, dell’ambiente famigliare di provenienza, del modo in cui abbiamo vissuto le figure genitoriali, dell’ambiente sociale, culturale, lavorativo in cui si vive, dei traumi subiti nell’infanzia, etc. L’io ci distrae dalla nostra vera essenza, non sa vivere il presente ancorandoci spesso al passato o al futuro e ci da spesso una visione distorta della realtà. Dobbiamo pian piano imparare a metterci in contatto con la parte più profonda di noi magari attraverso la meditazione, attraverso la cura del nostro corpo, attraverso un percorso di crescita personale, attraverso la capacità di rimanere nel Silenzio della nostra Anima. Dobbiamo pian piano imparare a concentrare la nostra attenzione sugli aspetti positivi della nostra Vita, riconoscendo gradualmente anche i nostri limiti e le nostre fragilità. Fare tutto questo non significa fare finta che i momenti bui non esistano ma significa imparare a trasformarli. Niente è facile ma nulla è impossibile! …..Ricorda sempre: “più diventi consapevole delle tue azioni e del tuo essere, più assumi il controllo su ciò che accade dentro di te ed intorno a te”.
BUONA VITA!