Vivere continuamente nel passato o nel futuro è un’abitudine che ci portiamo praticamente da sempre. Molto probabilmente ce l’hanno trasmessa i nostri genitori con la paura o i condizionamenti che a loro volta hanno ereditato dai loro genitori. Non ci rendiamo nemmeno conto che il momento presente è l’unico momento reale che esiste! Siamo così abituati a soffrire e a rimanere spesso nel passato o nel futuro che non ci rendiamo nemmeno conto dei limiti che ci creiamo e che non ci permettono di godere dell’attimo presente. La mente diventa, in questo meccanismo, il nostro peggior nemico e il rimurgino ci può accompagnare per ore, giorni, mesi..e a volte, senza accorgerci, anni! Pertanto la presenza è uno stato che non può essere afferrato con la mente o compreso. Lo stato di presenza affiora quando la mente è tranquilla e l’attenzione è incentrata sull’Adesso, nel “qui e ora”. Siamo i registi, gli attori e gli spettatori del nostro film, siamo spirito, siamo coscienza – o come dice Eckhart Tolle – siamo l’ampio spazio in cui tutto accade. In questo presente possiamo essere noi stessi rispettando la nostra natura, in questo presente possiamo scoprire chi siamo veramente. In questo momento di presenza è possibile realizzare che NON siamo i nostri pensieri ma semplicemente che possiamo essere degli spettatori di ciò che ci accade e di ciò che proviamo in quel momento. Finché non si riesce ad accedere alla consapevolezza che il qui e ora è l’unica realtà vera, ogni dolore emotivo che si prova lascia dietro un residuo che sopravvive nel profondo del nostro animo e che si fonde con la sofferenza del passato che era già lì, annidandosi poi nella mente e nel corpo. Questo dolore accumulato diventa poi un campo di energia negativa che, a poco a poco, ci fa ammalare. Riacquistare la consapevolezza dell’importanza del PRESENTE e dimorare in quello stato dell’Essere è l’illuminazione. In questo stato di presenza, non si è più identificati con la mente e non si divaga più nel passato o nel futuro ma l’attenzione è presente solo nel qui e ora.
La realizzazione che noi non siamo la nostra mente è l’inizio della libertà in cui si attiva uno stato di coscienza superiore. Allora ci si comincia a rendere conto che c’è molto di più del pensiero, un vasto spazio al di là della mente, in cui tutto può accadere. Questo spazio interiore è uno spazio prezioso, magico in cui c’è la percezione che tutto accade prima dentro se stessi, nel profondo e poi si manifesta nella realtà che ci circonda.
Ogni giorno nella nostra vita quotidiana possiamo sperimentare il potere di adesso e imparare a vivere nel presente ed essere presenti a noi stessi.
Invece di svolgere ogni nostra azione inconsciamente, cerchiamo di mettere grande attenzione ad ogni singolo movimento che facciamo, partendo da quelli più banali come ad esempio respirare (molte pratiche meditative infatti ci portano nel qui e ora attraverso l’attenzione al respiro). Diventare consapevoli di un silenzioso e potente senso di presenza è la chiave per trovare la pace e la serenità allontanando di conseguenza l’ego e le paure. “Quando ci si arrende semplicemente a “ciò che è“ e per questo si diventa totalmente presenti, il passato smette di avere qualsiasi potere. Improvvisamente una grande quiete si fa spazio dentro,nel profondo, dando vita a un senso di pace al di là della comprensione.
Ed in quella pace nasce una grande gioia. Ed in quella gioia si diffonde Amore puro”.
Barbara Savian
Olistica&Mente
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